Il varicocele è una dilatazione del complesso di vene che asportano il sangue dal testicolo. È una situazione piuttosto comune, che interessa circa un maschio su otto. Se si considera la popolazione dei maschi con problemi di fertilità, arriviamo a uno su quattro.
La dilatazione delle vene provoca un ristagno di sangue nel testicolo. Può colpire uno solo dei testicoli (molto più frequentemente il sinistro, a causa della diversa struttura delle vene sui due lati), oppure entrambi. Quasi sempre è un problema di debolezza intrinseca del sistema venoso, ma in alcuni casi è la conseguenza di altre patologie più serie.
Il tipico segno è un gonfiore al di sopra del testicolo, che al tocco dà l’impressione di un “pacchetto di vermi”. Può accentuarsi quando si compiono movimenti che aumentano la pressione addominale, e attenuarsi o scomparire in posizione sdraiata. Altro segno è una sensazione di fastidio dopo essere stati a lungo in piedi. Le forme più lievi, tuttavia, possono anche non dare sintomi.
Oltre alla sensazione di gonfiore o fastidio, questa condizione può provocare problemi di fertilità, perché il ridotto deflusso di sangue può aumentare la temperatura del testicolo. Questo ostacola la normale produzione di spermatozoi, che possono essere in numero ridotto e avere una minore mobilità.
Il varicocele non sempre richiede un trattamento, e vi sono vari metodi di intervento (radiologici e chirurgici a bassa invasività) con alta percentuale di successo.
In questo video il dottor Luca Colapaoli, urologo, spiega come la malattia si presenta e quali sono le possibili terapie.