Premesso che per mantenersi in buona salute è consigliato un corretto stile di vita, attività fisica e controlli periodici, gli screening tra i più importanti per la donna, gli unici seri e validati, sono il pap test, la mammografia e la ricerca del sangue occulto nelle feci.
Parliamo del pap test. Il pap test è un esame molto semplice, non dà particolari problemi e non è invasivo. Si tratta di prelevare alcune cellule dal colon dell’utero con un piccolo scovolino, simile a un piccolo cotton fioc. Stando alle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il pap test è consigliato tra i 24 e i 65 anni, ogni tre anni, sempre che i risultati siano buoni, e cioè l’esito dica che va tutto bene. Qualora dovessero emergere cellule un po’ alterate, modificate, non del tutto normali, allora bisogna fare degli approfondimenti.
La causa di queste alterazioni cellulari, quasi sempre è dovuta dalla presenza di un virus che si chiama Hpv (Human Papilloma Virus). Di fronte a un pap test alterato per la presenza di questo virus, che si trasmette normalmente con l’attività sessuale, si possono fare due cose: la ricerca del ceppo virale, cioè l’Hpv test, con cui andiamo a individuare di quale ceppo virale si tratta, perché ne esistono centinaia, alcuni un po’ più pericolosi, che comportano un rischio maggiore, altri meno che comportano un rischio minore.
In base all’esito del pap test e se necessario dell’Hpv test, poi si può decidere di fare la colposcopia che è un esame di approfondimento di secondo livello e consiste nell’andare a vedere con un microscopio particolare il collo dell’utero. L’immagine del collo dell’utero viene ingrandita, si osservano bene le caratteristiche del collo dell’utero, si fanno dei prelievi mirati, delle piccole biopsie che si inviano a un esame istologico.
Dall’insieme di questi esami si traggono le conclusioni e si decide quel è la strada migliore da percorrere. Può essere una strada di attesa, quindi con un controllo ogni sei mesi, oppure un piccolo intervento se c’è una modificazione di un certo tipo, oppure di un grande intervento se le modificazioni cellulari sono di grado maggiore. Sarà il medico che vi segue a stabilire, in base a un percorso indicato da società scientifiche attraverso linee guida, come ci si deve comportare e in base a quello si scelgono le soluzioni migliori.
In questo video il dottor Enrico Ceriani, ginecologo, parla dell’importanza degli esami per la prevenzione, e in particolare del pap test (intervista a cura di Andrea Grassani).