Questa settimana è stata molto attesa e desiderata, quanti pensieri e progetti abbiamo inviato a questo momento. Dal mese di Marzo, molti di noi hanno vissuto in un modo inaspettato, diverso, impensabile. Abbiamo tutti sentito la grande differenza nella nostra quotidianità, e abbiamo ricercato un adattamento, ma la più grande trasformazione è avvenuta non solo a livello di organizzazione materiale, è avvenuta a livello di pensiero, di progettazione, di programmazione.
E se da un lato il non poter programmare ci ha destabilizzato, togliendoci le certezze del vivere secondo un ritmo preciso, incalzante e serrato, dall’altro lato in questo lungo periodo abbiamo potuto esercitare nuovi stili, nuove modalità di vivere. Un altro e fondamentale aspetto che abbiamo sperimentato in questa fase è relativo al “sentire”, abbiamo colto tante emozioni, alcune dolorosissime e pesanti, altre di speranza, di fiducia, di voglia di ricominciare in modo nuovo.
Ripartiamo da questa ricchezza e in questo senso propongo una riflessione che osa una visione inedita: “Sbarazzatevi delle vecchie abitudini e sarete rigenerati. Spazzate via le vostre vecchie opinioni e nuove idee arriveranno.” (Xue Xuan, 1389-1464, filosofo cinese)
Queste parole sono antiche eppure risuonano attualissime, e allora ciò che è vecchio e ordinario, abitudini, consuetudini, possono rinnovarsi se vissute come se fosse la prima volta, con lo sguardo di un bambino. A partire da qui, ogni nostra azione acquisirà una sfumatura di colore mai vista, suonerà come una melodia inedita, creerà nuovi progetti.
Osando muovere il nostro punto di vista possiamo rinascere nell’intensità di un vivere rinnovato, creare un nuovo significato ogni giorno, un nuovo ritmo, nuove soluzioni, un nuovo sorriso.