L’osteoporosi è una malattia delle ossa, in cui il tessuto osseo diventa meno denso e più fragile. Le ossa non sono organi “morti”, ma la loro componente minerale viene continuamente riassorbita e rigenerata da apposite cellule (“osteoblasti” e “osteoclasti”). Questa attività di ricambio è influenzata da numerosi fattori, ma normalmente è in equilibrio e mantiene l’osso in salute. Quando però prevale il riassorbimento dei minerali, l’osso perde densità e la sua struttura microscopica si altera. L’osso diventa fragile e predisposto a fratture, che possono essere causate anche da traumi di modesta entità.
L’osteoporosi in genere non dà sintomi particolari, è frequente in età avanzata, e colpisce in maniera più accentuata le donne. È un problema in aumento nei nostri paesi e nei nostri tempi, sia per l’allungamento della vita sia per la maggior possibilità diagnostica. Può essere affrontata con terapie farmacologiche che contrastano il riassorbimento osseo e tendono a ridurre il rischio di fratture; spesso si è dimostrato utile anche l’uso di integratori di vitamina D e calcio.
In questo video il dottor Claudio Pandolfi, endocrinologo per Fisio 432, spiega cos’è l’osteoporosi, come si fa a diagnosticarla e come si cura. (intervista a cura di Andrea Grassani).