Gentili amici,
vorrei coinvolgervi in una riflessione portando l’attenzione su un tema molto importante in questo momento.
Come tutti, in questo periodo che si avvicina al Natale e in vista del nuovo anno, mi ritrovo di frequente a pensare spesso a organizzare questo e quello, a scrivere liste di impegni e cose da fare, a fantasticare di poter mettere tutto in fila in mondo logico nell’ansia di avere dimenticato qualcosa o ancor peggio, qualcuno, a cui preparare un regalo o un’attenzione.
Che fatica!!!
Come vivo questo rincorrere dietro al tempo? E soprattutto perché?
Non voglio andare nei pensieri noiosi che risuonano così: ”Questo Natale non mi faccio prendere o mi faccio prendere dal consumismo…”.
Vorrei fermarmi un attimo e chiedermi: “Cosa chiederesti per te stessa?”.
Ecco un punto importante: Chiedere. “Ho ancora desideri? Quali?”.
Sì, tutti, abbiamo desideri materiali ma, senza sconfinare troppo nel metafisico, forse potremmo portare l’attenzione sul senso del dono e del donare.
Ho la sensazione che non chiediamo più, non chiediamo veramente ciò che ci sta davvero a cuore e così facendo abbiamo dimenticato il senso del Natale, un’occasione di nascita e accoglienza che apre le braccia al Nuovo che arriva. Come posso essere pronto a ricevere se non so chiedere?
Cosa intendiamo per “Chiedere?”.
Chiedere è un’azione che prevede una pausa, un respiro, un momento di silenzio per fare il punto e cogliere ciò che risuona là in fondo e che non ci permettiamo di riconoscere.
Chiedere è un atto di umiltà e di amore nei nostri stessi confronti e se lo attuiamo per noi stessi allora saremo in grado di chiedere agli altri.
Ecco cosa potrei chiedere in questo momento, potrei chiedere “Ascolto”, vero, sincero, onesto.
Questo è il dono che chiedo per questo Natale.