Neurologia

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Il cervello umano

La neurologia è la branca della medicina che si occupa delle malattie organiche del sistema nervoso.

La neurologia moderna si può considerare iniziata dal grande medico francese Jean-Martin Charcot (1825-1893), e da allora la disciplina ha avuto sviluppi notevolissimi, con lo studio sempre più approfondito dell’anatomia e fisiologia del sistema nervoso e delle sue patologie e con lo sviluppo dei metodi diagnostici e di cura.

IL SISTEMA NERVOSO

Il sistema nervoso ha un ruolo centrale nel funzionamento dell’organismo e nella vita dell’essere umano: riceve stimoli e informazioni sia dall’ambiente esterno sia dall’interno del corpo, li elabora, e trasmette impulsi a ogni parte del corpo. Regola e coordina quindi molte funzioni corporee, è all’origine del comportamento dell’individuo e la sede delle funzioni mentali.

A grandi linee il sistema nervoso si può suddividere in s.n. centrale (encefalo e midollo spinale) e s.n. periferico (nervi). I nervi trasmettono le informazioni sensitive dalla periferia al centro, gli impulsi motori in direzione opposta, e quelli che governano le funzioni corporee regolate in modo inconscio (sistema nervoso vegetativo).

Curare cervello e nervi

Le patologie nervose

Il sistema nervoso è soggetto a un gran numero di patologie di varia origine, caratteristiche, e impatto.

Per quanto riguarda l’origine, le patologie possono avere cause esterne (traumi, infezioni), o possono essere malattie congenite o degenerative del sistema stesso. Il sistema nervoso può inoltre essere colpito da tumori o risentire di disturbi generali dell’organismo (ad esempio arteriosclerosi, malattie metaboliche).

Le patologie possono riguardare le funzioni legate alla sensibilità, alla motilità, o quelle di controllo, integrazione e le funzioni mentali superiori. Possono colpire sia le componenti centrali (cervello e midollo spinale) sia quelle periferiche (nervi e organi di senso). Una caratteristica frequente è che i sintomi possono manifestarsi in zone del corpo lontane da quella della lesione.

Le lesioni che compromettono la sensibilità possono interessare i recettori periferici, i nervi, il midollo, il talamo e l corteccia cerebrale. Possono provocare sia la diminuzione o la perdita della sensibilità (anestesia), sia la sua accentuazione (iperestesia), o la comparsa di sensazioni anormali o dolori.

Le lesioni dei centri e delle vie motorie possono provocare paresi (diminuzione della capacità motoria) o paralisi. Quelle a livello del cervello si manifestano nel lato del corpo opposto a quello della lesione; la lesione del midollo spinale può provocare paralisi del tronco e degli arti (tetraplegia).

Le lesioni dell’encefalo possono avere gravi conseguenze sulla capacità di elaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso e sulle capacità linguistiche e logiche. Tra le più gravi e frequenti vi sono le lesioni cerebrovascolari (ictus), provocate da emorragie o da riduzioni dell’irrorazione sanguigna (emboli, stenosi).

Hanno un’importanza sempre maggiore le malattie degenerative del sistema nervoso, soprattutto a causa dell’invecchiamento della popolazione; esse provocano una progressiva decadenza del funzionamento del sistema nervoso, e riducono l’autonomia del soggetto colpito, che tende a perdere la capacità di provvedere ai propri bisogni in maniera autonoma e lo rende bisognoso di assistenza continua. Comprendono varie forme di demenza, tra cui la malattia di Alzheimer e la malattia di Parkinson.

La diagnostica

La valutazione dello stato del sistema nervoso e l’accertamento delle sue patologie si basano primariamente sull’analisi clinica, con l’anamnesi e il rilevamento dei sintomi obiettivi, al fine di identificare le alterazioni funzionali e le strutture anatomiche coinvolte. Vengono esaminati la motilità, i riflessi, la sensibilità, il linguaggio, e inoltre aspetti come l’orientamento nel tempo e nello spazio, la memoria, la capacità di ragionamento.

La diagnostica si avvale di tecniche radiologiche, elettroencefalogramma, esami elettromiografici, esame del liquor cerebrospinale dopo puntura lombare. Tra le tecniche radiologiche particolare importanza hanno la TAC e la PET, la risonanza magnetica nucleare, l’ecografia dei vasi sanguigni di testa e collo.

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