Allergologia

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L’allergologia è la branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento delle allergie.

LE ALLERGIE

L’allergia è la reazione dell’organismo a una sostanza estranea, che può non essere tossica o dannosa, ma che provoca una risposta abnorme del sistema immunitario, con conseguenze sgradevoli o anche estremamente gravi. La sostanza estranea che provoca la reazione (allergene) può essere di varia natura (microrganismi, pollini, farmaci, sostanze proteiche, ecc.) e può raggiungere l’organismo attraverso l’inalazione, l’ingestione, l’iniezione, il contatto. La risposta abnorme del sistema immunitario si manifesta in vari modi: sulla pelle (con orticaria, arrossamento, gonfiore), sull’apparato respiratorio (con rinite allergica, asma bronchiale, difficoltà di respirazione), sull’apparato digerente (per le allergie alimentari), con anafilassi.

La suscettibilità alle allergie è influenzata da fattori genetici (l’ipersensibilità a determinate sostanze può essere ereditaria) e da fattori ambientali (presenza di pollini, acari, sostanze inquinanti) e nei paesi industrializzati è attualmente in aumento.

Liberarsi dalle reazioni spiacevoli

Diagnosi

Per la terapia delle allergie è indispensabile identificare con esattezza l’allergene che è all’origine del problema. I test allergologici sono principalmente di due tipi: test sulla pelle (prick test, patch test) o analisi del sangue.

  • Prick test: consiste nell’effettuare una piccola puntura sulla pelle del soggetto con un apposito apparecchio, che introduce una piccola quantità di un determinato allergene, e osservare se questo provoca una reazione. La puntura di solito viene eseguita su un avambraccio, e la positività si manifesta con arrossamento, gonfiore, prurito. La reazione è rapida (entro 30 minuti) e il test si esegue facilmente e richiede un tempo limitato.
  • Patch test: consiste nell’applicare sulla pelle un dischetto o cerotto adesivo contenente una piccola quantità dell’allergene. Il patch viene di solito applicato sul dorso e lasciato in posizione per 48-72 ore, dopodiché viene rimosso e viene esaminata la reazione del soggetto. Questo test è utile per individuare allergeni che danno una reazione non immediata, ma il soggetto deve mantenere il patch in posizione per il periodo necessario e nel frattempo deve evitare di bagnare o lavare la zona interessata e l’eccessiva sudorazione, che può comportare il distacco del cerotto.
  • Analisi del sangue: comportano un prelievo di sangue, che viene analizzato in particolare per individuare la presenza di anticorpi specifici (immunoglobuline E – IgE).

Terapia

Per la terapia delle allergie, dopo aver individuato l’allergene responsabile e la modalità di contatto, si può ricorrere alla desensibilizzazione del soggetto. Questa consiste nel somministrate dosi minime dell’allergene per provocare la formazione di anticorpi non reaginici (immunoglobuline G) che si legano all’antigene prima delle IgE.

Inoltre si può ricorrere a farmaci che contrastano i sintomi delle allergie, cone antistaminici e antinfiammatori (cortisonici, preferibilmente ad uso locale). Questi farmaci impediscono l’azione delle sostanze irritanti che vengono rilasciate nel corso della reazione allergica e quindi la eliminano o la attenuano.

Naturalmente, se si riesce a individuare con certezza l’allergene, il soggetto può adottare comportamenti che gli permettano di evitarlo, prevenendo così la manifestazione della patologia.

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