Una volta si parlava di impotenza, ma oggi su usa il termine disfunzione erettile, che definisce questo disturbo in modo più appropriato rispetto al passato. Il termine è più adatto perché è sottintesa una disfunzione dell’endotelio vascolare, cioè questo problema nasce essenzialmente da un cattivo funzionamento della parete di rivestimento dei vasi, delle arterie, delle piccole arterie dei capillari, e la superficie di scorrimento del sangue si chiama appunto endotelio. L’endotelio era considerato in modo un un po’ meccanico, una pura superficie di scorrimento, ma oggi sappiamo che è un organo diffuso, vivo e vitale che ha delle funzioni fondamentali nel regolare l’afflusso del sangue nei vari organi ed apparati.
Questo disturbo non va preso sottogamba, perché si è visto negli ultimi dieci anni che può essere anche prodromico di infarto miocardico, cioè la popolazione maschile di mezza età con disfunzione erettile dimostra negli studi epidemiologici una incidenza di infarto significativamente più elevata. Questo proprio perché l’erezione stessa del pene è garantita dalla produzione, da parte dell’endotelio, di ossido nitrico, che è un vasodilatatore. Quindi è difficile che nel corpo umano ci sia un’arteria che non funziona adeguatamente e le altre invece no, per cui il medico deve sapere che se il paziente richiede una visita per questo disturbo, deve eseguire una valutazione globale.
Le cause della disfunzione erettile sono svariate. Nel giovane, in cui oggi si presenta in modo un po’ preoccupante, la prima causa è quella psicologica, nell’ambito dell’ansia di prestazione. Il ruolo del medico è quello di visitare e conoscere il paziente e poi trarre con gli strumenti attuali le conclusioni. Nell’uomo di mezza età naturalmente il medico endocrinologo dovrà valutare la presenza di più patologie, ipertensione, alterazione dei grassi del sangue, obesità, adiposità viscerale, diabete. Quest’ultimo è una delle prime cause di disfunzione erettile, e anzi a maggior ragione la disfunzione rappresenta un campanello d’allarme importante che va chiesto al paziente, che solitamente non ne parla, ma la disfunzione erettile è una spia per il rischio d’infarto ed arteriopatia anche in altri distretti del corpo.
Oggi abbiamo a disposizione strumenti diagnostici ben precisi come il dosaggio degli ormoni sessuali e delle gonadotropine per poter individuare una causa endocrina, sempre escludendo cause generali. Va tenuto presente che attualmente in Italia l’ipogonadismo (la insufficiente produzione di ormoni) riguarda circa il 25% della popolazione, che è un numero molto importante e probabilmente una delle cause maggiori è l’obesità dilagante.
In questo video il dottor Claudio Pandolfi, medico specializzato in endocrinologia, spiega che cos’è la disfunzione erettile (intervista a cura di Andrea Grassani).